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lunedì 30 aprile 2018

MAC LIPSTICK: HIT OR MISS?


Buon pomeriggio a tutti!

Oggi voglio parlarvi di uno dei miei prodotti preferiti in assoluto: i rossetti, e più in particolare dei lipstick di MAC. Premetto che io amo collezionarli, quindi ne compro più di quanti ne riesca effettivamente ad utilizzare. A parte ciò, devo mettere che sono dei prodotti ottimi, super confortevoli e molto pigmentati. Il prezzo è intermedio (19,50€), ne economici ma neanche super costosi. In più sono tornate le mini size a 10€, ma solo delle 10 tonalità best seller.


Partiamo dagli aspetti un po’ più tecnici. I lipstick di MAC si suddividono in base al finish in:
   Matte lipstick: classici rossetti opachi super coprenti (i miei preferiti in assoluto), in 83 tonalità; 
    Retro matte lipstick: completamente opachi, a lunga tenuta e alta coprenza, in 7 tonalità; 
    Satin lipstick: effetto ovviamente satinato (tra l’opaco e il cremoso), a differenza dei primi due questi variano tra la media e la alta coprenza, dipende dal colore, in 26 tonalità; 
    Lustre lipstick: finish lucido e coprenza da bassa a media, in 26 tonalità; 
     Metallic lipstick: effetto metallico e cromato, dalla coprenza media ma stratificabile, in 18 tonalità;
     Amplified lipstick: forse una delle formule più particolari, sono super cremosi e ad alta coprenza, il finish è semi-lucido, in 22 tonalità; 
   Frost lipstick: rossetti perlati, anche questi semi-lucidi e copertura media (anche bassa) ma modulabile, in 29 tonalità;
    Glaze lipstick: simili ai frost, sono però più leggeri, in 3  tonalità; 
    Cremesheen lipstick: super cremosi, copertura bassa/media, hanno un finish a metà tra il lucido e il gloss, in 36 tonalità.



Adesso voglio mostrarvi le colorazioni che possiedo con qualche swatches, sperando possano aiutarvi nella scelta del colore. Li ho suddivisi in 4 “categorie”:



NUDE ROSATI:

   il primo (da sinistra) è un’edizione limitata in collaborazione con Nicki Minaj, infatti il colore si chiama proprio Nicki’s nude, e fa parte degli Amplified. In realtà questa shade è più un nude con sottotono marroncino, ma sulle mie labbra risulta proprio rosa! È uno dei rossetti che uso di meno perché non amo né il finish né come sta su di me, sinceramente l‘ho comprato solo per il packaging ASSOLUTAMENTE STUPENDO. A prescindere da ciò, il rossetto è super coprente già alla prima passata e per essere così cremoso ha anche un’ottima durata. Ovviamente mangiando, soprattutto cosa oleose, tende ad andare via molto facilmente, ma con un leggero ritocco torna perfetto.

    Il secondo è Please Me, che più che un nude su di me è un semplice rossetto rosa che non adoro. Anche in questo caso l’unica cosa che non amo è il colore, per il resto è un rossetto matte perfetto, molto coprente e cremoso. Sulla durata non voglio sbilanciarmi perché non l’ho mai indossato per molto.

    Il terzo è Mehr, il mio primissimo lipstick di MAC e uno dei mie preferiti in assoluto. È un classico rosa nude non troppo chiaro, io ho le labbra abbastanza “scure” e questo colore risulta molto simile, per questo è il mio nude per eccellenza. Finish completamente matte, anche questo molto cremoso, non sbava e dura moltissimo, se ci mangiate vale un po' lo stesso discorso di prima, tuttavia questo tende a rimanere nei bordi mentre l’altro va via completamente.

    Infine, abbiamo Twig, un altro dei miei preferiti, acquistato durante una vacanza ogni volta che lo indosso ripenso a quei momenti. Sta volta abbiamo un finish satin davvero stupendo. Come colore è molto simile a Mehr, rimane leggermente più scuro ma sempre nude. Per durata, coprenza e cremosità è identico ai due precedenti.

 (Nicki's nude, Please Me, Mehr, Twig)


NUDE MARRONCINI:

-        Il primo (da sinistra) è Kinda Sexy, scelto grazie ai consigli di Cliomakeup. È un nude con sottotono beige che però ha un qualcosa di aranciato. Lo utilizzo quando voglio indossare un nude ma diverso dal solito, proprio perché mi lascia questo effetto quasi aranciato. È un matte, molto cremoso, durata identica agli altri, coprenza leggermente più bassa ma sempre tra il medio-alta.

-        Arriviamo all’iconico VELVET TEDDY, un must have per tutti. Ho notato che tende ad essere più rosa o più marroncino in base al sottotono di chi lo indossa, su di me è decisamente sul marroncino. Che dire, lo adoro. Anche lui è un matte, super coprente e con durata eccezionale. Lo consiglio davvero.

-        Il terzo è un’edizione limitata, abbastanza recente, di Patrick starrr. Si chiama Mamastarr, anche questo è un nude sul marrone con una punta di rosso, questo tipo di coloro sono quelli che preferisco su di me. È un matte, leggermente meno scorrevole degli altri ma sempre ad altissima coprenza.

-        Per ultimo abbiamo il mio preferito in assoluto, Taupe. Questo è un vero e proprio marrone caldo che su di me risulta comunque naturale, nonostante io sia molto chiara di pelle. Lo adoro in tutto, super matte, super cremoso, alta coprenza e durata eccezionale.
 (Kinda sexy, Velvet teddy, Mamastarr, Taupe)



Categoria a parte è Milan Mode, unico Lustre che possiedo e l’unico resterà, non ho intenzione di acquistarne altri. Coprenza quasi inesistente, è modulabile ma non si ottiene mai un colore pieno, è un po’ un gloss in stick. Più adatto come top coat, cosa che io non adoro fare. Ormai lo usa solo mia madre, io non l’ho mai indossato fuori di casa. 
(Milan mode)



I ROSSI:

-        Primo tra tutti (da sinistra) non poteva che essere Russian Red, uno dei due rossi più famosi di MAC (l’altro è Ruby Woo). Tra i due ho preferito questo perché è leggermente più scuro e freddo, quindi non mi ingiallisce i denti. Anche questo è matte, super coprente e dura un sacco. Stra consigliato, almeno un rosso bisogna averlo per forza.

-        Come secondo abbiamo Retro, l’ultimo arrivato ma già è uno dei miei preferiti. È un color mattone, sembra quasi il Mamastarrr con una punta in più di rosso, lo amo alla follia. Un altro matte ovviamente (se non si era capito mi piacciano i rossetti matte ahah), anche questo identico ai precedenti. Consigliatissimo.

-        Ultimissimo è Sin. Un borgogna scuro, molto scuro ma non eccessivo, rigorosamente matte. Come potete notare anche dallo swatch, questo rossetto risulta moto meno cremoso degli altri ma non da difficoltà all’applicazione, con il solo calore delle labbra tende ad ammorbidirsi. Coprenza alta, si stende uniformemente (che è un grande pregio, molto rossetti scuri tendono a non risultare omogenei durante la stesura). Come durata è un po’ più in alto degli altri, anche questo lo consiglio, soprattutto su carnagioni chiare come la mia è una bomba.

(Russian red, Retro, Sin)



Ho fotografato gli swatches appena fatti e dopo averli insaponati una volta, per farvi capire la resistenza.
 

Questa era una piccola recensione dei rossetti che possiedo e che quindi ho potuto testare. Se posso darvi dei consigli sulla scelta dei colori, il metodo migliore è andare in negozio e provarli. Io vado spesso nello store di Roma tiburtina e le ragazze lì sono super disponibili e gentilissime. Comunque, in qualsiasi store hanno il disinfettante quindi potete provarli direttamente sulle labbra. Non so se sono io il problema, ma per ora solo negli store MAC sono riuscita a provare i rossetti direttamente sulle labbra, nessun’altra marca mi aveva mai offerto la possibilità di disinfettare il rossetto. Se vi interessa, posso continuare questo discorso in un altro post, fatemi sapere.

Buona lettura!!

Claudia.


sabato 28 aprile 2018

MACARONS: COME FARLI BENE AL PRIMO COLPO



La prima cosa da avere quando si decide di fare i macarons è TANTA PAZIENZA.
È un tipo di ricetta abbastanza lungo e preciso, ma non impossibile, soprattutto se seguirete i consigli che vi lascerò in questo post.

Partiamo dalla ricetta. Ci sono molte varianti anche in base al gusto che volete dargli, di seguito ne trovare alcune:

1.      Macarons classici:

-        70gr farina di mandorle (meglio se molto fine);

-        120gr zucchero a velo;

-        65gr (circa 2 uova grandi) albume;

-        50gr zucchero semolato.



2.      Macarons al cioccolato:

-        125gr zucchero a velo;

-        50gr farina di mandorle;

-        25gr cacao amaro;

-        66gr albume;

-        75gr zucchero semolato.



All’impasto classico potete aggiungere l’essenza e i coloranti che preferite.

L’attrezzatura di cui avrete bisogno è:

-        Carta forno o tappetini di silicone;

-        Teglie;

-        Robot da cucina o frullatore;

-        Una spatola;

-        Planetaria o frustra elettrica;

-        Almeno 2 ciotole



Passiamo ora alla preparazione, la parte più difficile. Abbiamo varie tecniche: si può utilizzare il metodo della meringa alla francese (più semplice, è quello che uso anch’io) o quello della meringa all’italiana (si incorpora all’albume che monta uno sciroppo formato da acqua e zucchero lasciato bollire fino a raggiungere i 118°). Io vi spiegherò il metodo alla francese.

Parliamo ora di albumi, e qui arriva il primo consiglio. Gli albumi devono essere a temperatura ambiente e le uova devono avere almeno un paio di giorni. Alcune persone addirittura utilizzano albumi vecchi di settimane, io preferisco rompere le uova il giorno stesso o al massimo 2 giorni prima, di modo che l’albume perda un po’ di elasticità. Un secondo consiglio è quello di utilizzare degli stampi dove posizionare poi l’impasto, se non ne avete potete semplicemente disegnare dei cerchi, della grandezza che preferite, sulla carta forno.

Entriamo ora nel vivo della preparazione:



1.      Iniziate pesando lo zucchero a velo e la farina di mandorle, poi versate entrambi nel robot da cucina. Dovete stare molto attenti in questa fase, perché se tritate per troppo tempo le mandorle, queste riterrebbero fuori l’olio. Vi consiglio di accendere per 30 secondi e spegnere, e poi riaccendere per 30 secondi, per non più di 2 minuti. 






2.      Una volta tritato la farina di mandorle con lo zucchero a velo, setacciate il tutto in un setaccio a maglie fine. Questo è un passaggio fondamentale, non saltatelo per nessun motivo.


3.      Ora passiamo alla meringa. Aggiungete agli albumi qualche goccia di limone per aiutarli a montare, una volta raggiunta una consistenza simile a dello shampoo con della schiuma, iniziate ad aggiungere 1/3 dello zucchero semolato, continuate a montare per 1 minuto, e poi aggiungete un altro terzo dello zucchero, e così via. Fermatevi quando gli albumi risultano bianchi e lucidi, se girate la ciotola e l’impasto non cade avete finito. In questo passaggio potete aggiungere il colorante (deve essere in gel o in polvere, NO LIQUIDO!).



4.      Ora la parte davvero difficile, co la spatola dovete incorporare la meringa allo zucchero a velo unito alla farina di mandorle. In questa fare dovete letteralmente smontare gli albumi, MA NON TROPPO! Dovrete avere un impasto liscio che, se tirate su la spatola, cade a nastro e torna a posto in circa 30 secondi (deve avere una consistenza simile alla lava).


5.      Una volta ottenuto l’impasto, posizionatelo in una sac a pochè e formate i vostri biscotti sula teglia. Una volta finito, sbattete la teglia un paio di volte, in modo che le bolle d’aria salgano.

6.      Arrivati a questo punto dovete solo aspettare dai 30 ai 60 minuti, finché non si formi una specie di pelle sui macarons, e toccandoli l’impasto non vi rimane appiccicato alle dita. Ora sono pronti per essere infornati a 150° (forno ventilato e preriscaldato) per 10/15 minuti, i biscotti non devono dorarsi ma restare del colore scelto.

7.      Una volta sfornati, trasferite la carta forno su una superficie fredda e lasciate i macarons freddare completamente prima di staccarli dalla teglia. Solo a quel punto potete farcirli (io uso la ganache al cioccolato fondente) e gustarli almeno dopo un giorno di riposo, di modo che il macaron e la crema diventino un tutt’uno (questo step potete saltarlo ed assaggiarli subito).





Questi sono tutti i passaggi e i consigli per ottenere macarons perfetti al primo colpo. Per qualsiasi domanda lasciate pure un commento!

Buona lettura.